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Pratiche pensionistiche

Le prime pratiche da svolgere 

Subito dopo il decesso di un proprio caro, la prima cosa da fare è occuparsi della denuncia di morte, che deve essere resentata entro le prime 24 ore all’ufficio comunale dello Stato Civile. A questo puto, sarà possibile procedere alla scelta della modalità di sepoltura (inumazione, tumulazione o cremazione) ed all’organizzazione del rito funebre, infine ci si potrà concentrare sulle questioni relative all’eredità, tra cui rientra appunto la dichiarazione di successione

A che cosa serve la dichiarazione di successione? 

La dichiarazione di successione ha una funzione puramente fiscale: in pratica serve a comunicare all’Agenzia delle Entrate che i beni sono passati in proprietà agli eredi ed agli aventi diritto, in modo da calcolare le imposte di successione che dovranno essere pagate. Si tratta, quindi, di una pratica legata ad aspetti esclusivamente fiscali, non al possesso vero e proprio dei beni: dopo la morte di un congiunto gli eredi diventano infatti proprietari automaticamente dei suoi beni, a meno che non emergano particolari disposizioni nel testamento o che venga fatta la rinuncia all’eredità. 

Testamento e rinuncia all’eredità

Il normale passaggio di proprietà dei beni appartenuti al defunto può subire variazioni, come abbiamo accennato, a seguito della lettura del testamento o della rinuncia all’eredità da parte di uno o più eredi. La pubblicazione del testamento deve essere svolta presso un notaio; in questo momento coloro che sono indicati nel documento diventano proprietari dei beni in base alle volontà del defunto, ma ciò non implica automaticamente l’accettazione dell’eredità: infatti gli eredi hanno un arco di tempo a disposizione (che può variare in base ad una serie di fattori, come l’eventuale convivenza del defunto) per rinunciare al possesso dei beni ereditati recandosi da un notaio e presentando l’apposita pratica.

Reversibilità 

Si tratta di una quota della pensione complessiva che spetta ad uno dei due coniugi al momento del decesso dell’altro. Sono reversibili tutte le pensioni: di vecchiara, di anzianità, di inabilità e di invalidità. 
La pensione di reversibilità spetta al coniuge superstite, ma anche ai figli minorenni, ai figli maggiorenni che risutino inabili al lavoro proficuo ed ai figli maggiorenni studenti. In quest’ultimo caso, il figlio ha diritto alla pensione di reversibilità fino al 21° anno di età se sta seguendo un corso di studio universitario. Rivolgendovi a noi vi consiglieremo l’appoggio di professionisti che vi guideranno nella compilazione della documentazione richiesta, fornendovi informazioni dettagliate sulle normative vigenti.

Successioni ereditarie

La successione ereditaria si apre al momento del decesso di una persona, si suddivide in successione legittima, successione testamentaria e successione necessaria. In virtù della successione può avvenire a titolo universale o a titolo particolare. Il nostro staff è a completa disposizione degli utenti per il disbrigo delle pratiche successorie.
Rivolgendovi a noi potrete contare su un’alta professionalità dei nostri servizi. 

IMU / TARSU / TARES  

Con la dichiarazione di successione, vengono registrate automaticamente anche le variazioni IMU relative agli immobii di proprietà del defunto; invece per quanto riguarda TARSU e TARES occorre informare il Comune della modifica del soggetto passivo d’imposta.

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